giovedì 10 dicembre 2009

venerdì 4 dicembre 2009

Opinioni di un clown

Questo post si intitola "Opinioni di un clown" e pone alcune questioni sulla formazione del clown (e non solo) partendo da una domanda fattami ad un convegno a proposito dei clowns di corsia.
Non ha la pretesa di essere carino nè tantomeno esauriente, ma credo sia ora di strapparsi di dosso il massificante pressapochismo che ha informato gli ultimi15 / 20 anni (mi verrebbe da scrivere 30 ma mi trattengo), e di cominciare a parlare -senza anatemi o maledizioni, per favore- e a leggere, scrivere, studiare e se possibile a fare, perché il conformismo codino e l'ignavia che stanno segnando i nostri giorni sono figli anche di questa specie di resa a una guerra mai dichiarata, ma che ha fatto e sta facendo molte vittime.

So bene come tanti altri che in teatro la ricerca paga poco e costa molto (e non solo in termini economici), e che per formare degnamente un attore o un clown ci vogliono investimenti consistenti in termini di tempo e di studio: ma gli scenari che si presentano davanti agli occhi sono ricolmi di gente letteralmente senza né arte né parte e di millantatori (i primi non corrispondono necessariamente ai secondi, beninteso...).
Nulla che non vi fosse anche prima, ma direi che ora sono veramente troppi. Voi che ne pensate?

Il contributo di ognuno -due, quattro, cento righe, non importa, quel che viene viene ma usando la testa- servirà a tutti.

Chiedo troppo?
E' una visione campata per aria?
Manca di pragmatismo e di spirito imprenditoriale?
Mbè, siamo clowns, mica politici rampanti...

un saluto a tutti
Fabrizio Bonora

P.S. Se avete tempo e voglia, ho pubblicato qualcosa anche a questo link:http://www.fabriziobonora.net/Stupido,%20ergo%20sum.pdf





In questo video di dieci minuti esprimo un parere sui clowns di corsia. Non su tutti i clowns di corsia, solo su quelli (e disgraziatamente sono una larga maggioranza) che si mettono il naso rosso e un costume comprato in un negozio di robe da carnevale,e e se ne vanno per reparti ospedalieri (o anche per strada) pensando di essere per questo dei clowns.


Il video esprime solo in parte quello che penso, perché un'esposizione molto più completa ed esauriente si trova al link
http://www.fabriziobonora.net/Stupido,%20ergo%20sum.pdf (che è il link di prima).

E' un articolo di alcune pagine che mi è stato chiesto dall'istituto regionale di ricerca educativa di Bologna nel 2007. Non è certo una sentenza tombale sull'operato di tizio o di caio, però non sarebbe un delitto cominciare a pensare che se l'abito non fa il monaco, nemmeno qualche fine settimana di corso e un naso rosso possono fare un clown.